Lapide ai Caduti della Prima Guerra Mondiale

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Localita: Castello di Usigni


L’Umbria vide la prima guerra mondiale dal “fronte interno” perché non si combatté sul suo territorio; ciò nonostante è significativo il suo contributo di giovani soldati al fronte ed il sacrificio di caduti sui campi di battaglia. Il rapporto tra la popolazione umbra ed i chiamati al fronte, infatti, fu il più alto in assoluto, con l’impegno di 968 giovani ogni 1.000 chiamati a combattere, in pratica l’intero contingente in età militare. Si contarono quasi 11.000 morti, come testimoniano i numerosi monumenti e le lapidi che costellano anche il più piccolo centro abitato della regione. Tra questi la lapide posta ad Usigni, nell’arco adiacente alla piazza della Chiesa di San Salvatore, in onore degli 11 caduti originari del paese, che le vecchie fotografie ci restituiscono alla memoria come ragazzi dal viso di contadini - «gloriosi eroi esempio di virtù e sacrificio» - strappati alla semplice vita rurale per la tragica esperienza della trincea, con i cognomi in gran parte ancora oggi tra i più diffusi ad Usigni: Balducci, Capitani, Marini, Mostardi, Remoli, Spada. Tutti gli anni, nel corso della Festa religiosa, è toccante l’omaggio a questa Lapide da parte di tutti gli usignani con la benedizione del Parroco e la deposizione dei Santesi di una corona di alloro.

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